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12/16/2024
Unicredit deposita alla Consob l'offerta pubblica di scambio su Banco Bpm. Il deposito rende vincolante l'offerta da 10 miliardi di euro, tutta in carta, annunciata da UniCredit il 25 novembre. La banca ha anche richiesto l'approvazione delle autorità competenti. Dal canto suo Piazza Meda prepara la strategia difensiva che non dovrebbe presentare prima dei conti annuali, il prossimo 7 febbraio.
Come ricostruisce Bloomberg, le opzioni sul tavolo sono sostanzialmente due, come emerso in queste settimane, o una fusione con Mps o un percorso su base standalone nel quale venga alzato il livello di remunerazione per gli azionisti. Questo anche grazie alla spinta legata all'acquisizione di Anima, così da convincere i soci a non consegnare le loro azioni a Unicredit. Le discussioni di Banco Bpm sulle possibili contromosse si trovano in una fase preliminare e nessuna decisione è stata presa. Per quanto riguarda la fusione con Mps, con cui non ci sono ancora stati contatti, l'operazione potrebbe nascere solo con il supporto del management e dei soci forti del Monte. I tempi non sarebbero immediati: nel caso in cui si decidesse di procedere l'obiettivo sarebbe di raggiungere un accordo entro la fine di gennaio così da poterlo sottoporre ai soci del Banco prima dell'assemblea del 10 aprile in cui Unicredit dovrà approvare l'aumento, pari al 13,9% del proprio capitale, di nuove azioni destinate a essere scambiate con quelle di Bpm.
Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, ha spiegato che "riteniamo che la nostra offerta agli azionisti di BPM sia congrua, in quanto portante un premio pari a circa il 15-20% rispetto al prezzo dell'azione BPM prima che fosse influenzato positivamente dall'offerta in corso su Anima e da ulteriori speculazioni riguardo a possibili operazioni di M&A. Inoltre, sulla base del prezzo di chiusura di ieri sera, le azioni di Banco BPM vengono scambiate con un premio di circa il 31% rispetto al consensus P/E 2025 di UniCredit e con un premio di circa il 44% su base consensus P/E 2026 nonostante la nostra convinzione che UniCredit abbia una resilienza e diversificazione di gran lunga superiore in vista di un anno sfidante e un total distribution yield due volte superiore. UniCredit resta impegnata a mantenere il proprio approccio disciplinato all'M&A, secondo il quale ogni operazione deve dimostrare di avere un fit strategico e soddisfare o superare i nostri parametri finanziari di riferimento: deve creare valore per i nostri azionisti ed essere una alternativa preferibile al riacquisto di azioni proprie. Questi parametri devono essere soddisfatti affinché qualsiasi operazione sia considerata di successo”.
“La nostra offerta di scambio - prosegue l’a.d. - attribuisce agli azionisti di Banco BPM la possibilità di partecipare a una creazione di valore attraverso la realizzazione di efficienze e sinergie, beneficiando al contempo nel 2025 di un distribution yield due volte superiore, con la possibilità di incrementare tale differenziale in futuro. UniCredit sovraperforma e ci aspettiamo continui a sovraperformare rispetto a tutti i suoi concorrenti, grazie a una forte diversificazione geografica verso paesi attrattivi, ricavi di alta qualità, una superiore efficienza operativa e del capitale, nonché capacità di investimento, una posizione patrimoniale senza pari e la capacità di affrontare contesti incerti meglio di qualsiasi altro competitor. Data la solidità del nostro approccio ed il premio proposto e assumendo un contesto che rimanga invariato rispetto a quello esistente al momento dell'annuncio della nostra offerta, procediamo quindi alle condizioni proposte. Allo stesso tempo, siamo in continua discussione con tutti gli stakeholdeer.
"Crediamo fermamente nella strategia di UniCredit. Una strategia che ha prodotto risultati costanti per 15 trimestri. Il nostro focus è sempre rimasto l'attuazione della nostra visione, della nostra strategia e del nostro piano. Le operazioni di M&A sono un potenziale acceleratore di crescita che aggiunge valore, ma solo se basate sui giusti parametri”, conclude Orcel.
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