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Il collasso Credit Suisse diventa un film, grazie alla Lex Netflix

9/3/2024 | Daniele Barzaghi

La pellicola del regista Simon Helbling si avvarrà della competenza tecnica del giornalista investigativo Arthur Ruthishauer e di oltre 300 ore di materiale video.


Uscirà nel 2025 un film svizzero dedicato alla crisi di Credit Suisse.

La pellicola, realizzata dal principale gruppo mediatico elvetico Tamedia e affidata al regista Simon Helbling, punta a esplorare le dinamiche societarie e le implicazioni umane del collasso del celebre istituto bancario avvenuto nella primavera del 2023 e che ha portato all'acquisizione da parte della rivale UBS.

Il docu-film, prodotto dalla Contrast Film, sarà il primo di una serie di pellicole inchieste in stile true crime, e per questo si avvarrà della competenza tecnica del giornalista investigativo Arthur Ruthishauer della SonntagsZeitung e di oltre 300 ore di materiale video.

Nel nuovo progetto, il regista punta a esplorare i destini degli ex-manager e di quanti, nei livelli più bassi della “catena alimentare” - secondo le parole del cineasta -, sono stati direttamente colpiti dagli eventi. “In ballo c’erano i miliardi, ma al centro di tutto ci sono sempre delle persone con le loro emozioni”.

Il progetto è stato reso possibile grazie alla cosiddetta Lex Netflix, una modifica alla normativa federale sul cinema che apporta nuovi fondi all’industria cinematografica nazionale svizzera, al fine di renderla capace di competere con le grandi produzioni internazionali.

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