Goldman Sachs punta a raddoppiare i suoi prestiti ai suoi clienti HNWI con oltre 10 milioni di dollari sul conto, come dichiarato dalla banca guidata da David Solomon (in foto).

Secondo quanto anticipato a Reuters da Nishi Somaiya, responsabile globale di private banking, prestiti e depositi,  l'istituto statunitense vuole concedere più prestiti a individui e famiglie facoltose per grandi acquisti (case di lusso, squadre sportive…), per rafforzare le proprie attività di gestione patrimoniale.

I prestiti della banca ammontavano a 33 miliardi di dollari nel primo trimestre, ma il dato non include altri impegni non divulgati che potrebbero aumentare ulteriormente il totale.

Per Goldman la voce prestiti nella gestione patrimoniale rappresenta solo il 3% degli asset dei clienti, ben al di sotto della media del 9% dei concorrenti, secondo un rapporto di Autonomous Research: per Bank of America, ad esempio ammontano erano circa 220 miliardi di dollari; un dato simile a quello di JPMorgan Chase.

“Non ci siamo mai davvero concentrati sui prestiti ai nostri clienti di fascia wealth” ha precisato Solomon. “Ne facevamo un po', ma non era un obiettivo strategico”. Un cambio di rotta nell'espansione nel retail banking rivelatasi ampiamente fallimentare per l'istituto di Wall Street da sempre specializzato in trading e investment banking.

Questi depositi sono stati utilizzati anche come fonte di finanziamento a basso costo per la divisione Mercati di Goldman, che ha registrato una crescita record nel finanziamento nel primo trimestre per clienti di trading e private equity: questi clienti ricevono prestiti a breve termine utilizzando le loro partecipazioni, come immobili o titoli, come garanzia.