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5/27/2024 | Daniele Barzaghi
“Il rialzo dei tassi di interesse ha ridotto la liquidità sul mercato o quantomeno ne ha rallentato lo sviluppo a cui eravamo abituati con il lungo periodo espansivo delle banche centrali. La diretta conseguenza (per le società di private banking, ndr) è che, per prevalere, sarà necessario conquistare quote di mercato: spazio per crescere c'è ancora, ma sempre meno in valore assoluto e sempre più in forma relativa rispetto agli altri operatori" secondo la lettura di Matteo Benetti (in foto), direttore generale di Credem Euromobiliare Private Banking intervistato da MilanoFinanza.
“Dopo 15 anni di crescita senza sosta il risparmio gestito in Italia sta rallentando, anche per via della serrata concorrenza dei titoli di Stato ad alto rendimento, che attirano sempre più l'appetito dei risparmiatori, inclusi i clienti del private banking. (…) Vorrei che passasse un messaggio importante: dall'inflazione non ci si difende coi bond governativi ma con le azioni”.
“Purtroppo la componente azionaria in portafoglio è ancora bassa: incrementarla è la nostra priorità”.
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