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A capo del private - Vistalli racconta numeri, strategia e differenza di Cassa Lombarda

7/10/2024 | Daniele Barzaghi

Prosegue il racconto dell'industria italiana del private banking di ADVISOR, coinvolgendone direttamente i protagonisti in interviste brevi e concrete


Paolo Vistalli (in foto) è amministratore delegato e direttore generale di Cassa Lombarda, storico istituto italiano di private banking (oggi parte del gruppo svizzero PKB) che ha appena festeggiato il secolo di vita.

Proseguiamo con lui la mappatura dell'industria italiana del private banking e del wealth management, interloquendo direttamente con i protagonisti del mercato attraverso una serie di interviste brevi e concrete. (Qui le precedenti interviste, con Renato Miraglia di UniCredit, Andrea Ghidoni di Fideuram, Marco Bernardi di Banca Generali, Giampaolo Stivella di Fineco, Matteo Benetti di Credem Euromobiliare Pb, Stefano Volpato di Banca Mediolanum, Federico Taddei di Ersel, Luca Bonansea di Bnp Paribas Pb&Wm, Mario Ruta di Allianz Bank, Alessandro Varaldo di Banca Aletti, Giovanni Ronca di Ubs Gwm, Daniele Carullo di Credit Agricole, Alessandra Losito di Pictet Wm Lorenzo Bassani di Mediobanca Premier, Maurizio Corsoni di Banca Finnat e Stefano Vecchi di Banca Investis).

 

Paolo Vistalli, delineiamo quello che è oggi il perimetro della vostra struttura di wealth management e private banking a partire dai numeri. 

Cassa Lombarda è una banca privata indipendente, parte di un gruppo internazionale e presente sul mercato da più di un secolo. 

Oggi gestiamo quasi 6 miliardi di euro con più di 50 professionisti tra private banker e Cconsulenti finanziari suddivisi tra la sede storica milanese e le filiali di Busto Arsizio, Bergamo, Como e Roma. 

Il nostro modello di servizio è basato su trasparenza e personalizzazione.

 

Quali aspetti hanno caratterizzato la vostra azione nell’ultimo semestre? Su quali elementi vi state concentrando in particolare?

Non ci siamo mai fermati, continuiamo a crescere ed evolverci. Stiamo puntando a costruire un mix efficace di esperienza, competenze e innovazione investendo sull’inserimento anche di giovani talenti preparati ad affrontare i cambiamenti in atto nel nostro settore. Al tempo stesso abbiamo dato una spinta importante nell’ambito digitale della banca, imprescindibile anche per una realtà di nicchia come la nostra.

Infine, stiamo investendo sulla formazione continua dei nostri professionisti, che possono contare su un processo di costante aggiornamento negli ambiti del wealth management e del wealth planning.

 

Come spiegare a un cittadino risparmiatore o a un private banker concorrente cosa distingue il vostro modello dall’offerta delle altre banche?

Al di là dei confronti con le altre realtà, abbiamo diverse peculiarità di cui siamo orgogliosi.

Siamo una “banca di famiglia” solida e affidabile che ci dà la possibilità di “lavorare” con i clienti per ottenere la loro soddisfazione. Questo ci pone da sempre nelle condizioni di perseguire una crescita sana e sostenibile. 

In quanto boutique esclusiva non abbiamo sovrastrutture o gerarchie superflue: siamo snelli, agili e con velocità di azione grazie a un rapporto immediato con i vertici della banca. 

Puntiamo sul servizio e sulla consulenza vera, senza conflitti d’interesse. Non abbiamo fabbriche prodotto e i nostri professionisti godono di indipendenza e libertà nel costruire soluzioni personalizzate per i loro clienti senza altra finalità che quella di soddisfare le specifiche esigenze di ogni cliente.

La fedeltà nel tempo dei nostri clienti e dei nostri professionisti è per noi la testimonianza che questa ricetta funziona.

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