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3/27/2024 | Daniele Barzaghi
Luca Bonansea (in foto), direttore della Divisione Private banking e wealth management di BNL-BNP Paribas e membro dell'Executive Committee di BNP Paribas Wealth Management a Parigi, coordina i circa 340 private banker (di cui circa 40 wm) della banca dedicati alla clientela con patrimoni finanziari superiori ai 500.000 euro.
Proseguiamo con lui la mappatura dell'industria italiana del private banking, interloquendo direttamente con i protagonisti del mercato attraverso una serie di interviste brevi e concrete. (Qui le precedenti interviste, con Andrea Ghidoni di Intesa Sanpaolo PB, Marco Bernardi di Banca Generali, Giampaolo Stivella di Fineco, Stefano Volpato di Banca Mediolanum e Federico Taddei di Ersel).
Luca Bonansea delineiamo quello che è oggi il perimetro della vostra struttura di private banking a partire dai numeri. Quanti private banker avete, quante masse gestite, qual è la vostra presenza territoriale tra filiali e presidi di natura diversa?
Il nostro modello Private Banking & Wealth Management è in grado di combinare, da un lato, una buona prossimità territoriale e un’elevata conoscenza del mercato italiano, grazie alla presenza storica di BNL, e, d’altro lato, una dimensione internazionale e l’accesso a piattaforme globali di expertise, grazie alla struttura di Wealth Management di BNP Paribas. BNP Paribas Wealth Management è infatti presente in 17 Paesi con 6700 professionisti e 415 miliardi di euro di AUM.
In Italia, BNL BNP Paribas Private Banking & Wealth Management gestisce 43 miliardi di euro di asset con un network radicato su tutto il territorio nazionale e strutturato in cinque Direzioni territoriali Private, un polo E-Private, 27 Centri di private banking, due Hub di Wealth management (a Roma e Milano), una rete di 340 wealth manager e private banker supportati da un team di oltre 100 specialist (Financial Advisor, Wealth Planner, Credit Advisor e Real Estate Advisor).
Quali aspetti hanno caratterizzato la vostra azione nell’ultimo semestre? Su quali elementi vi state concentrando in particolare?
Stiamo integrando e consolidando sempre di più le sinergie tra le varie strutture di BNP Paribas e le diverse esperienze internazionali che abbiamo in modo da poter offrire ai nostri clienti un modello di servizio basato su un approccio olistico alla gestione del patrimonio e con un elevato livello di personalizzazione e specializzazione delle soluzioni.
L’obiettivo è quello di portare l’intera banca al cliente, guardando ai progetti strategici della famiglia e dell’impresa, anticipando laddove possibile le loro esigenze con soluzioni su misura ed a valore aggiunto. Questo anche grazie al nostro modello “One Bank” che ci permette di soddisfare bisogni complessi attraverso expertise dedicate e piattaforme globali che vanno dal wealth management al corporate&investment banking.
Come spiegare a un risparmiatore o a un private banker concorrente cosa distingue il vostro modello dall’offerta delle altre banche?
Forniamo una consulenza globale ai nostri clienti per supportarli attraverso tutte le loro esigenze sia finanziarie che extra finanziarie, grazie al nostro approccio One Bank che mette a disposizione un bouquet di soluzioni per ogni tipo di esigenza: progetti di wealth advisory ma anche di M&A, operazioni di global markets e global banking, operazioni di discontinuità aziendale, trophy assets nel real estate, per citare alcuni esempi.
Competenza e know how del nostri banchieri ed esperti costituiscono un pilastro strategico del nostro piano di crescita. Abbiamo sviluppato un programma formativo dedicato al wealth management e al private banking dove i nostri professionisti hanno l’opportunità di investire in modo importante sullo sviluppo delle proprie competenze tecniche e soft skill, ottenendo una certificazione finale grazie alla collaborazione con prestigiose università in Italia e all’estero.
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