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A capo del private - Bassani racconta numeri, strategia e differenza di Mediobanca Premier

6/5/2024 | Daniele Barzaghi

Prosegue il racconto dell'industria italiana del private banking di ADVISOR, coinvolgendone direttamente i protagonisti in interviste brevi e concrete


Lorenzo Bassani (in foto) è direttore generale di Mediobanca Premier, il nuovo progetto del gruppo Mediobanca, evoluzione e riposizionamento della precedente CheBanca! 

Proseguiamo con lui la mappatura dell'industria italiana del private banking e del wealth management, interloquendo direttamente con i protagonisti del mercato attraverso una serie di interviste brevi e concrete. (Qui le precedenti interviste, con Renato Miraglia di UniCredit, Andrea Ghidoni di Fideuram, Marco Bernardi di Banca Generali, Giampaolo Stivella di Fineco, Stefano Volpato di Banca Mediolanum, Federico Taddei di Ersel, Luca Bonansea di Bnp Paribas Pb&Wm, Mario Ruta di Allianz Bank, Alessandro Varaldo di Banca Aletti, Daniele Carullo di Credit Agricole, Maurizio Corsoni di Banca Finnat e Stefano Vecchi di Banca Investis).

 

Lorenzo Bassani, delineiamo quello che è oggi il perimetro della vostra struttura di wealth management e private banking a partire dai numeri. 

Mediobanca Premier conta oggi su una squadra di 1.100 professionisti, equamente suddivisi tra banker dipendenti e consulenti finanziari, presenti sul territorio nazionale attraverso 200 punti vendita, tra filiali e uffici finanziari. 

Partiamo da oltre 41 miliardi di masse, con l’obiettivo di arrivare a circa 50 miliardi entro due anni, continuando ad investire nella nostra piattaforma d’offerta e nello sviluppo della rete distributiva, con un ambizioso progetto di crescita: passare da 1.100 a 1.350 professionisti entro il ’26, estendendo e ottimizzando il nostro posizionamento sul territorio, in coerenza con il target di clientela a cui ci rivolgiamo.

 

Quali aspetti hanno caratterizzato la vostra azione nell’ultimo semestre? Su quali elementi vi state concentrando in particolare?

Per noi questo semestre ha coinciso con un traguardo importante: la nascita di Mediobanca Premier, annunciata un anno fa nel Piano Strategico di Mediobanca One Brand – One Culture e avvenuta a gennaio ’24, con l’obiettivo di coniugare e valorizzare due asset fondamentali del gruppo. Da una parte l’esperienza di CheBanca! che, nata nel 2008 come operatore nativo digitale, oggi può contare su una piattaforma digitale e multicanale unita a un’offerta di gestione dei patrimoni basata su un approccio di consulenza personalizzato. Dall’altra la competenza maturata da Mediobanca in oltre 70 anni di attività sui mercati al fianco delle imprese. 

 

Il modello di business di Mediobanca Premier prevede la valorizzazione di tutte le competenze interne al gruppo. La collaborazione avviene sia all'interno della Divisione Wealth, ad esempio con le sgr di casa, sia con il Corporate & Investment Banking per i servizi di corporate finance, sia con altre società specializzate su specifici servizi, come leasing, factoring, servizi fiduciari e trust, con un unico obiettivo: mettere a disposizione dei clienti le competenze specialistiche distintive che tutto il gruppo rappresenta.

 

Come spiegare a un cittadino risparmiatore o a un private banker concorrente cosa distingue il vostro modello dall’offerta delle altre banche?

Il nostro modello di relazione prevede una piena multicanalità in cui l’attività di consulenza patrimoniale e la ricerca di soluzioni personalizzate di investimento, così come di finanziamento, si poggiano su un’interazione di qualità tra advisor e cliente, sia essa in presenza o a distanza. Semplicità ed efficienza sono garantite dal nostro Dna nativamente digitale.

In più, possiamo mettere a disposizione dei nostri clienti le competenze specialistiche e l’expertise del gruppo nel Corporate & Investment Banking. Questo ci rende interlocutori credibili agli occhi degli imprenditori, che possono beneficiare di un approccio integrato nella gestione del patrimonio personale e aziendale, attingendo anche ai servizi di finanza straordinaria che da sempre rappresentano il know how di Mediobanca. 

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