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Investitori, sono undici milioni quelli nuovi in Europa

10/18/2024 | Marcella Persola

Trainati soprattutto da donne, generazione Z e Millennials. Così evidenzia la nuova survey di BlackRock "People & Money"


Grazie alle donne, alla generazione Z e ai Millennials è cresciuta la componente di nuovi investitori in Europa. A evidenziarlo una survey di BlackRock intitolata “People & Money” commissionata dall'asset manager USA a YouGov per analizzare l’approccio agli investimenti a livello europeo, esaminando il comportamento e approccio degli investitori attuali e potenziali in 14 Paesi europei.

Dallo studio è emerso che negli ultimi 12 mesi la crescita degli investitori in Europa è stata trainata da donne di tutte le età, dalla Generazione Z e dai Millennials (di età compresa tra i 25 e i 34 anni). In particolare il numero di donne che investono è aumentato dell'11% rispetto all'anno precedente (con un’incidenza nel 2024 del 29% sul numero complessivo), contro una crescita del 4% tra gli uomini nello stesso periodo (47% nel 2024). 

Lo studio mostra inoltra anche un aumento significativo rispetto all'anno precedente da parte di alcuni gruppi di età, con un incremento del 13% nell'attività di investimento tra coloro la cui età è compresa tra i 25 e i 34 anni.

 Secondo l'indagine, le donne e i giovani guideranno la prossima ondata di investimenti in Italia, con quasi la metà (49%) dei nuovi investitori che, secondo le aspettative, saranno donne e il 30% che avrà un’età compresa tra i 18 e i 34 anni (rispetto al 38% e al 20% attuali).

Si prevede inoltre che i futuri investitori italiani in ETF saranno più giovani, con il 35% rappresentato da individui di età compresa tra i 18 e i 34 anni e il 34% da donne (rispetto al 21% e al 25% attuali).

Luca Giorgi, (nella foto) head of iShares and wealth BlackRock Southern Europe ha commentato: “Il mondo degli investimenti è in continua evoluzione e il segmento del Digital Wealth continua a crescere in Italia, attirando nuovi investitori che scelgono piattaforme digitali e soluzioni trasparenti. Un trend che, come confermato dal sondaggio, appare particolarmente evidente nei giovani, il vero motore del cambiamento. Le nuove generazioni di investitori prediligono l’utilizzo di strumenti come gli ETF e guardano sempre più al canale digitale per compiere i primi passi nel mondo degli investimenti. Riteniamo che questa democratizzazione degli investimenti consentirà a un numero ancora maggiore di persone di accedere a strumenti finanziari efficienti, promuovendo l’inclusione finanziaria”.

Sempre più europei investe e prevede di continuare a farlo da qui ai prossimi 12 mesi. Dal 2023, la ricerca ha rilevato che sono 11 milioni i nuovi investitori che si sono registrati in tutta Europa. Nel 2024, il 34% degli europei avrà investimenti, con una crescita relativa dell'11% rispetto al 2023.

Per l'Italia si prevede una crescita degli investimenti, con un 6% di “non investitori” che dovrebbero entrare nel mercato, con un potenziale di 2,1 milioni di nuovi investitori.

Indipendentemente dall'età, in tutta Europa dominano le piattaforme di investimento online: il 44% degli europei che detengono ETF preferisce accedervi tramite una piattaforma di investimento online o un broker, il 37% tramite la piattaforma di investimento online della propria banca e il 13% tramite un Robo Advisor. Solo il 21% ha indicato che preferirebbe rivolgersi a un consulente della propria banca e il 13% a un consulente finanziario.

Qui emergono alcune chiare tendenze geografiche. La preferenza per le piattaforme digitali è più forte in alcuni mercati del Nord Europa, con il 70% degli investitori in ETF nel Regno Unito, il 62% nei Paesi Bassi e il 69% in Danimarca. Nei mercati con una maggiore penetrazione degli ETF, come la Germania, dove il 43% degli investitori detiene ETF, e la Svizzera, dove il 45% detiene ETF, gli investitori in ETF sono più inclini a utilizzare la piattaforma di investimento online della propria banca.

Nei mercati con tassi di partecipazione agli investimenti in ETF più bassi, come Francia (8%), Italia (15) e Spagna (13%), una percentuale significativa di investitori in ETF preferisce rivolgersi a un consulente (rispettivamente il 48%, il 36% e il 31%).

La maggioranza degli investitori (51%) utilizza fondi d'investimento tra cui fondi comuni ed ETF, per accedere agli investimenti in Europa. Ma di fatto, gli ETF sono stati gli strumenti di 'investimento in più rapida crescita tra quelli esaminati, +19% rispetto all'indagine precedente. Le donne hanno contribuito maggiormente a questa crescita (37% contro il 13% degli uomini). Gli investitori più giovani (quelli di età compresa tra i 18 e i 34 anni) hanno una probabilità significativamente maggiore di possedere un ETF (24%) rispetto a quelli di età superiore ai 35 anni (19%).

Per l'Italia si prevede una crescita del 35% degli utilizzatori di ETF nei prossimi 12 mesi. Quasi due intervistati su cinque che non detengono attualmente alcun investimento potrebbe iniziare con gli ETF (39%).

Infine in Europa stiamo assistendo a uno spostamento verso le criptovalute, dato che poco più di un investitore su cinque ha segnalato di investire in criptovalute (22%). La crescita degli investimenti in criptovalute è stata più evidente tra le donne, con un aumento del 18% rispetto all'anno precedente (rispetto al +4% tra gli uomini). I mercati più importanti per le criptovalute sono il Portogallo, dove il 43% degli intervistati che investono detiene criptovalute (secondo investimento più popolare dopo le azioni), così come nei Paesi Bassi (40%) e in Svizzera (34%).

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