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11/19/2024 | Francesco D'Arco
Tutto come da programma, Luigi Conte è stato eletto presidente di Anasf per il periodo 2024-2028. Ma rispetto al recente passato il nuovo Consiglio Nazionale, composto ricordiamolo da 25 membri, non ha votato all’unanimità per Luigi Conte che deve fare i conti con 9 voti contrari, molto probabilmente quelli dei consiglieri appartenenti alle liste 3 e 4 che si presentavano come alternativa alle liste 1 e 2 vicine al neo-eletto presidente (a favore hanno votato gli altri 15 consiglieri, mentre si è astenuto dalla votazione lo stesso Luigi Conte, ndr).
I tre giorni del Congresso Nazionale, svoltosi tra il 17 e il 19 novembre a Napoli, non sono bastati per appianare le tensioni accumulate nel corso di quella che sarà ricordata come la campagna elettorale più accesa della storia di Anasf. Ma il distacco è rimasto soprattuto al momento del voto sul futuro presidente: la votazione per le singole mozioni nel corso del Congresso si sono chiuse infatti con maggioranze che andavano dall’85% al 98%. Lo stesso Luigi Conte, nel corso della conferenza stampa di fine Congresso, ha ammesso di essere “sorpreso per quanto accaduto, anche perché in questi tre giorni abbiamo prodotto 39 mozioni e solo 1 non è passata. Le altre 38 sono tutte state votate quasi all’unanimità” (l’unica mozione respinta riguardava la richiesta di modificare l’articolo 15 dello statuto, prevedendo l’inserimento del coordinatore della consulta dei coordinatori in consiglio nazionale, ndr). Alla luce dell’andamento dei voti dei tre giorni di Napoli, secondo Conte, “sarebbe stato più logico e coerente astenersi” durante la sua nomina.
Il presidente Luigi Conte spera comunque di risanare tale divisione in tempi brevi: “La nostra è una categoria senza divisioni” ha affermato nel suo discorso di inizio mandato, “non accade tutti giorni quello che è accaduto oggi”, facendo riferimento implicitamente ai 9 voti contrari. “La nostra categoria si presenta di solito unita” ha sottolineato ancora Conte. “Vorrei che questo senso di unità alimentasse il futuro immediato prossimo e remoto. Il governo dell’associazione nei prossimi quattro anni sarà un governo di unità, si cercheranno gli spazi per riportare al centro il progetto che abbiamo sempre avuto e che si basa sulla volontà di innovare, di essere autorevoli e distintivi”.
Questo il grande auspicio del neo-eletto presidente che ha inoltre sottolineato la presenza importante, rispetto al passato, di donne e giovani nel Consiglio Nazionale. Dati alla mano il Congresso ha nominato i seguenti membri per il Consiglio Nazionale Anasf 2024-2028: Luigi Conte, Franco Colombo, Gabriele Frigerio, Drago Biafore, Paola Di Pietro, Andrea Seno, Giuseppe Gambacorta, Daniela Repele, Ferruccio Riva, Andrea Bonadei, Mario Martino, Attilio Ariano (candidati della Lista 1); Alma Foti, Nicola Florentino, Silvio Iacomino, Paolo Rossi (candidati della Lista 2); Elisabetta Trombatore, Giuseppe Giannetto, Giuliana Rapetta, Luca Ghidini, Paola Riccioli, Libero Del Pretaro, Daniele Sardellitti (candidati della Lista 3); Marco Deroma, Teresa Calabrese (candidati della Lista 4).
Questo “sarà un consiglio nazionale che potrà ripercorrere quanto di positivo fatto fino ad oggi” ha sottolineato ancora Conte che per i prossimi anni si propone “non di confermare quanto fatto finora ma di innovarlo”. Una sfida che secondo i critici non sarà semplice perché manca la cosiddetta maggioranza qualificata, che diventa importante per nominare membri di Anasf in enti quali OCF, Efpa, Enasarco. Ma anche a riguardo Conte ritiene si possa arrivare all’unità.
“Quando dovremo indicare delle nomine che richiedono la cosiddetta maggioranza qualificata mi auguro che si possa arrivare ad avere l' unanimità, come avvenuto in passato” ha commentato il presidente ricordando che “storicamente la maggioranza qualificata è servita per risolvere e gestire problemi non le attività ordinarie e straordinarie di crescita dell’associazione, quindi mi auguro che non vi siano problemi”. Ma soprattutto “mi auguro che si riesca a mettere sempre al centro l'associazione”.
E proprio per questo, stimolato da una domanda della stampa, Luigi Conte ha ribadito che sul fronte Enasarco Anasf è pronta “fare approfondimenti appena sarà possibile. Continuiamo a essere prudenti nel fornire commenti sulla vicenda, ma non dimentichiamo l’importanza di aver ottenuto per la prima volta la presidenza di Enasarco e di aver avuto un membro Anasf nel comitato investimenti della Fondazione. Sono traguardi che confermano il nostro obiettivo principale: mettere al centro l’associazione, difendere sempre l’interesse associativo”.
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