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12/31/2024 | Paola Sacerdote
Aumento delle masse in gestione nei mercati sviluppati, sovraperformance degli ETF su singoli paesi rispetto alle allocazioni broad, e nel reddito fisso opportunità nell’obbligazionario IG. Sono questi i trend globali da tenere d’occhio nel 2025 secondo Jason Xavier, head of EMEA & Asia ETF capital markets di Franklin Templeton. Vediamoli in dettaglio.
Iniziamo dalle attese di un aumento degli aum per gli ETF azionari statunitensi e dei mercati sviluppati. Nel 2024, l’indice S&P 500 ha registrato performance significative, sostenute dal cosiddetto "toro dell’IA". Xavier ritiene che questo trend proseguirà nel 2025, trainato dalle grandi aziende tecnologiche globali e dalle opportunità legate alle infrastrutture dell’IA. Inoltre, multinazionali che implementano soluzioni IA efficaci potrebbero beneficiare di aumenti di produttività e flussi di cassa.
L’allentamento della politica monetaria nei mercati sviluppati rappresenta un ulteriore elemento favorevole per gli investitori, che dovrebbero considerare un’esposizione globale diversificata per sfruttare appieno questo trend trasformativo.
Passando ai mercati emergenti, secondo Xavier gli ETF focalizzati su singoli paesi nei hanno il potenziale per sovraperformare rispetto alle allocazioni ampie. Con il secondo mandato presidenziale di Donald Trump e una politica incentrata su dazi elevati, si prevedono impatti significativi sull’industria, in particolare per Stati Uniti e Cina. “Grandi marchi hanno ridotto la loro presenza nella regione e continuano a spostare una notevole quantità di produzione dalla Cina verso l'India, il che non aiuta l'economia cinese di fronte alla debolezza della domanda interna” spiega l’esperto.
Nonostante i pacchetti di stimolo del governo cinese, il paese affronta sfide legate alla debolezza della domanda interna e al rallentamento economico. Di conseguenza, l’attenzione si sposta su economie emergenti tecnologicamente avanzate come Corea del Sud, Taiwan e, potenzialmente, Cina, in presenza di ulteriori stimoli.
Inoltre, “la nostra posizione sull'India rimane la stessa dell'anno scorso, con il paese e la leadership concentrati su politiche governative di supporto che includono lo sviluppo infrastrutturale e gli accordi di libero scambio. La narrazione dell'India sta passando da "L'India è la nuova Cina?" a "L'India è la nuova India!" Si prevede che continui a crescere, grazie all'attenzione del paese sulla tecnologia e sulla digitalizzazione, supportata da una demografia favorevole, una classe media in aumento e un forte consumo domestico” prosegue Xavier.
Per quanto riguarda infine il reddito fisso, nel contesto di un possibile "atterraggio morbido" dell’economia statunitense, gli ETF obbligazionari corporate investment grade di Stati Uniti ed Europa offrono secondo l’esperto interessanti opportunità di investimento. L’inflazione in calo e la politica monetaria accomodante supportano un contesto di stabilità economica, con bassi tassi di default aziendali e utili societari ottimisti.
“Storicamente, un atterraggio morbido combinato con un continuo allentamento è stato un motore positivo sia per i mercati azionari che obbligazionari. In questo contesto – conclude Xavier - manteniamo un approccio più attivo al reddito fisso e riteniamo che l’obbligazionario quality USA ed euro IG a gestione attiva abbia un potenziale di sovraperformance nei prossimi 12 mesi”.
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