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Neva SGR: quattro anni di attività e due nuovi fondi

9/19/2024 | Redazione ADVISOR

La società di venture capital di Intesa Sanpaolo ha avviato ufficialmente i nuovi fondi Neva II e Neva II Italia


Due nuovi fondi per Neva Sgr, la società di venture capital del Gruppo Intesa Sanpaolo, in occasione del raggiungimento dei quattro anno di attività ha avviato ufficialmente i nuovi fondi Neva II e Neva II Italia - dedicati a investimenti in società che si impegnano a fornire soluzioni di business a problemi globali - che avranno una capacità di investimento finale di 500 milioni di euro, raddoppiata rispetto ai 250 milioni di euro dei fondi Neva First. 

Per presentare i risultati conseguiti in questi quattro anni e i due nuovi fondi, la società ha organizzato un meeting presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino (Ogr) dove ha coinvolto una vasta platea di venture capitalist, corporation, investitori istituzionali, esperti, imprenditori e startupper da tutta Italia e da numerosi altri Paesi.

 

A quattro anni dall’avvio delle attività di Neva Sgr, il ceo e general manager, Mario Costantini, (nella foto a destra) ha annunciato oggi la chiusura del periodo di composizione del portafoglio di investimenti del fondo Neva First con un anno di anticipo e la prima distribuzione di capitale ai sottoscrittori, grazie alla valorizzazione dell’uscita dal capitale di Cyberint dopo la sua recente acquisizione da parte dell’operatore globale di cybersecurity Check Point.

Per i nuovi fondi, Neva Sgr ha fissato obiettivi sfidanti, supportata dagli ottimi risultati finora conseguiti, dalla progressiva estensione della rete di relazioni internazionali e dal crescente interesse, anche in Italia, del venture capital come strumento di investimento per operatori qualificati e clienti private. Neva II punta a una raccolta finale di circa 400 milioni di euro, da investire nelle migliori aziende emergenti altamente innovative a livello mondiale, mentre Neva II Italia prevede di raccogliere 100 milioni di euro da riservare alle realtà italiane. Entrambi i fondi hanno il mandato di concentrare la propria attenzione su società che operano in settori di prioritaria importanza per il futuro del pianeta, quali le scienze della vita, la transizione 3 energetica, la trasformazione digitale, la produzione manifatturiera di nuova generazione e l’aerospazio.

“In quattro anni Neva Sgr è divenuta un punto di riferimento non solo in Italia per il venture capital dedicato all’innovazione, grazie al nostro ottimo team, al supporto di Intesa Sanpaolo e alla collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center – ha dichiarato Luca Remmert, (nella foto a sinistra) presidente di Neva Sgr. “I nostri fondi consentono agli investitori di contribuire alla creazione e allo sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative su settori chiave dell’economia e della società. L’obiettivo è generare un alto rendimento di capitale partecipando attivamente alla soluzione di grandi problemi globali. I nuovi fondi Neva II andranno a rafforzare ulteriormente il nostro impegno, investendo complessivamente 500 milioni di euro, ad esempio in campo medico in progetti per la cura di malattie oncologiche e autoimmuni”.


 

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