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Green bond in ascesa in un contesto di rendimenti in calo

5/2/2024 | Redazione ADVISOR

Secondo la cio office viewpoint di Lombard Odier, “la selettività, la diversificazione tematica e la gestione attiva restano fondamentali”


Quali sono le prospettive per gli investimenti sostenibili considerando l'impatto dei cambiamenti geopolitici e delle trasformazioni economiche? A questa domanda cerca di dare una risposa la cio office viewpoint di Lombard Odier a firma di Dr. Nannette Hechler-Fayd’herbe (head of investment strategy, sustainability and research, cio EMEA, Banque Lombard Odier & Cie SA) e Sophie Chardon (head of sustainable investments, Private Bank, Banque Lombard Odier & Cie SA) di cui pubblichiamo i principali risultati.

Gli esperti premettono che “mentre alcune strategie azionarie sostenibili hanno avuto difficoltà nel 2023, i cambiamenti di sistema stanno procedendo a un ritmo accelerato. La regolamentazione e la (geo)politica continuano a giocare un ruolo chiave. I green bond dovrebbero rimanere sostenuti in un contesto di calo dei rendimenti. La gestione attiva dei rischi e un’adeguata diversificazione rimangono cruciali nei mercati azionari”

Questi i principali risultati: 

“Il nostro approccio cerca opportunità di investimento che derivano dalla transizione verso un'economia net-zero, positiva per la natura e inclusiva.

Trasformazioni economiche profonde come la transizione verso la sostenibilità sono destinate a dispiegarsi in modo non lineare attraverso molteplici cicli economici. Le perturbazioni create da un mondo geopolitico frammentato e dalle mutevoli priorità dei decisori politici ne sono un esempio.

I bias settoriali, geografici e stilistici, insieme ai cambiamenti nei tassi di interesse, spiegano gran parte del divario di performance recente tra gli investimenti sostenibili e quelli più ampi in azioni. 

Prevediamo che il supporto strutturale dagli investimenti in capitale e i minori costi di finanziamento siano venti favorevoli per gli investimenti sostenibili nel 2024, ma i rischi geopolitici sono destinati a rimanere. La selettività, la diversificazione tematica e la gestione attiva restano fondamentali”. 

 

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