Tempo di lettura: 2min
3/6/2024 | Daniele Barzaghi
La raccolta da gestioni patrimoniali delle grandi case di gestione sembra fare il pendolo e chi un mese è in fondo alla classifica per deflussi il mese successivo raggiunge la vetta con la raccolta più massiccia.
Secondo l’ultimo report mensile di Assogestioni, per via dell'incorporazione di Credit Suisse in UBS scendono a 35 le case di gestione attive nel comparto delle gestioni istituzionali (su 47 associate).
Tralasciando Blackrock, Franklin Templeton Investments, Candriam, Groupama AM, Bny Mellon IM e in questo report AXA IM che non hanno ufficializzato i propri andamenti mensili, i 29 asset manager rimanenti vedono 12 soggetti con flussi positivi (erano 16 lo scorso mese).
Il gruppo di case di gestione, preso nel complesso, ha segnalato però a gennaio 2024 flussi negativi per 684 milioni, riprendendo la serie negativa di ottobre (-6,2 miliardi) e novembre (-5 miliardi), interrotta soltanto dal +2,2 miliardi di dicembre.
Il dato è appesantito in primis dalle marcate fuoriuscite di masse istituzionali da Poste (-1,8 miliardi di euro), ma anche da quelle di Intesa (-540 milioni), Amundi (-521), Anima (-328), State Street Global Advisors (-232).
Deflussi mensili più lievi sono invece stati dichiarati da Morgan Stanley (-97 milioni), Finanziaria Internazionale (-73), la già citata UBS (-61) e, con una certa distanza, da Schroders (-9,9), Mediobanca (-5,9), Banco Bpm (-5,8), Sella (-3,7), Banca Finnat (-2,7), Montepaschi (-1,6) e Deutsche Bank (-100.000 euro); con AcomeA e M&G Investments che invece non segnalano alcuna variazione.
Gennaio non è stato caratterizzando da grandi raccolte da istituzionali però ha avuto comunque segno positivo per Consultinvest (+100.000 euro), Banca Profilo (+200.000), Euregio Plus (+3 milioni), BNP Paribas (+12), Credito Emiliano (+17), Bper Banca e Mediolanum (+20 milioni per entrambe) e Iccrea (+25).
Già più nutrita la raccolta di Arca (+76 milioni) e delle tre società che hanno raggiunto il podio mensile: Cassa Centrale Banca (o CCB, +87 milioni), Allianz (+250) e, soprattutto, Generali (+2,5 miliardi, in foto l'a.d. Philippe Donnet), che nei tre mesi precedenti aveva segnalato i deflussi più pesanti.
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie