Pandemia, guerra e cambiamenti climatici mettono a dura prova gli ESG
06/07/2022
Pandemia, guerra e cambiamenti climatici mettono a dura prova gli ESG
di Advisor Professional
La News
Guardando ai criteri ESG (Environmental, Social, Governance), la pandemia ha acceso i riflettori sulle questioni sociali (S), il conflitto in Ucraina ha riportato all'attenzione degli investitori la componente legata alla governance (G) e allo stesso tempo, la crescente comprensione delle implicazioni e dell'importanza del cambiamento climatico ha fatto sì che la componente ambientale (E) continui a dominare l'attenzione degli investitori.
Lo studio annuale globale ESG di Capital Group, che raccoglie le opinioni di oltre 1.100 professionisti degli investimenti istituzionali e wholesale in Europa, Nord America e Asia-Pacifico, ha dimostrato in ogni caso che le tendenze ESG continuano a guadagnare terreno.
“La schiera di persone a livello globale ad aver adottato i criteri ESG è salita a quasi il 90%, rispetto all'84% del 2021 mentre il numero di coloro che si sono tenuti in disparte o che non hanno adottato i criteri è sceso all'11%, dal 16% dell'anno precedente - commenta Jessica Ground, Responsabile globale ESG - E solo il 13% degli investitori globali ritiene che l'ESG sia una moda passeggera, destinata a sparire: ciò dimostra come la maggior parte degli investitori consideri l'ESG come una parte permanente e preminente del panorama degli investimenti”.
Più in dettaglio, le pressioni derivanti dal cambiamento climatico sono state fondamentali per portare al vertice delle preoccupazioni degli investitori le questioni ambientali (la E di ESG), che hanno così continuato a dominare le decisioni relative all'allocazione e che gli investitori hanno incrementato l'attenzione posta alle tematiche E rispetto all'anno precedente (47% contro 44%).
Ma la ricerca qualitativa condotta nell'ambito dello studio suggerisce che l'impatto della pandemia COVID-19 abbia suscitato una maggiore consapevolezza sull'importanza di condizioni di lavoro sicure, accesso all'assistenza sanitaria e all'istruzione (la lettera S di ESG).
“Con una maggiore consapevolezza del fatto che le questioni sociali possono avere conseguenze significative e di vasta portata per le aziende e le comunità in cui operano, l'impatto della pandemia potrebbe aver spinto gli investitori a considerare una gamma più ampia di questioni ESG” conferma Jessica Ground.
Infine, l'invasione russa dell'Ucraina ha portato sotto i riflettori le preoccupazioni in materia di governance segnalate dagli intervistati nel sondaggio. La risposta globale all'aggressione russa non è stata solo politica: anche il settore aziendale ha preso rapidamente posizione. Molte aziende hanno rilasciato dichiarazioni sulla loro esposizione commerciale alla Russia.
“La vera difficoltà rilevata dagli intervistati è quella relativa all’accesso e all’interpretazione dei dati ESG - commenta la manager di Capital Group - Tra le questioni specifiche sollevate dagli intervistati figurano l'accesso ai dati ESG, la coerenza tra i fornitori di dati ESG e la trasparenza dei dati di benchmark e indici.
Le difficoltà legate alla solidità dei dati e l'incoerenza dei punteggi ostacolano la capacità degli investitori di incorporare le considerazioni ESG nel loro processo di investimento.
La sfida numero uno citata dagli investitori globali nell'implementazione degli investimenti ESG è la mancanza di coerenza tra i diversi fornitori di rating ESG (25%), poi le difficoltà di accesso alle informazioni e ai dati ESG.
“Anche la coerenza della regolamentazione è stata indicata come un ostacolo significativo. Gli investitori si rivolgono alle autorità di regolamentazione affinché forniscano standard e definizioni comuni - conclude Jessica Ground - Alla domanda su quali siano le priorità del quadro normativo ESG nei rispettivi paesi, la percentuale più alta cita la necessità di armonizzare standard, tassonomie e metriche globali (45%).
Ciò indica che gli investitori lottano per districarsi in una rete sempre più complessa e disarticolata di regolamenti globali emessi da diversi enti”.
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