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6/15/2015
Sul fronte del reclutamento il mercato è vivo e competitivo, ma il rischio bolla è dietro l’angolo. “Alcuni valori oggi sono assurdi” afferma Paolo Martini, direttore commerciale e consigliere di amministrazione di Azimut Holding, che lancia il suo monito: “questa bolla può durare ancora per 2 o 3 anni poi avremo un ritorno alla normalità”.
Com'è oggi il mercato del reclutamento nel mondo delle reti?
Il mercato è vivo e competitivo più che mai. Occorre però fare una netta distinzione tra il bacino dei dipendenti bancari e quello dei Consulenti Finanziari (ex-promotori finanziari). Nel primo caso ci sono enormi opportunità perché si è colmato negli ultimi anni il gap a livello di offerta e percezione dei brand e anzi, in termini di investimenti in tecnologia e servizi, oggi c'è un netto vantaggio competitivo per il mondo delle reti. O resto dove sono oppure per guadagnare il 15/20% in più con tutti i rischi che questo comporta mi muovo. Tanto vale giocarsela veramente con modelli nuovi che mi permettono di crescere e lavorare per me stesso e non per mantenere strutture direzionali spesso mastodontiche che danno scarso valore aggiunto: questo è il pensiero che fanno molti bancari dopo aver naturalmente valutato quanto il modello sia adatto per i loro clienti, perché alla fine i veri datori di lavoro sono loro non dimentichiamolo.
Si sentono però offerte assurde in molti casi, non trovi che si stia esagerando?
Soprattutto negli ultimi 18 mesi, l'entrata nel segmento Private di alcuni operatori che stanno lanciando nuove strutture oppure desiderano accreditarsi con nuovi progetti su un target alto di Private Banker ha reso il mercato molto competitivo con valori che possono sembrare assurdi. Quando si arriva al 3,5/4% per un giro di portafoglio significa che si decide di non guadagnare nulla, come azienda, per almeno 3-4 anni, a meno di non far pagare i clienti in modo esagerato e quindi scaricare su di loro il costo. Per nostra fortuna, i bravi professionisti non scelgono unicamente per i soldi ma selezionano il futuro partner sulla base anche di altri parametri. Anzi, in alcuni casi si insospettiscono perché dietro certe offerte vuol dire che, lato servizi, prodotti e soprattutto mentalità Private, c'è probabilmente poco. In ogni modo penso che questa bolla possa durare ancora per 2 o 3 anni poi avremo un ritorno alla normalità.
In generale, per quanto riguarda il mondo delle reti, prevede grandi movimenti?
L'industria sta attraversando un momento molto favorevole e quasi tutte le società, con diversità tra i modelli di business, stanno andando molto bene. Oggi non è facile che i Consulenti (ex-promotori) si spostino come dimostrano i numeri di questi ultimi mesi. Le leve per far muovere i professionisti sono legate soprattutto alla visione prospettica del business. C'è chi si concentra molto sulla tecnologia, chi più sulle persone vedendo la tecnologia come un mezzo e non un fine. O ancora chi si concentra veramente su un target alto di clientela oppure chi lo fa solo come marketing per attrarre professionisti. Oggi analizzare i diversi modelli di servizio può essere un esercizio utile da fare per molti bravi Consulenti (ex-promotori) che magari possono scoprire che la migliore azienda per loro non è necessariamente quella in cui lavorano oggi.
Come Azimut dove siete focalizzati sul fronte reclutamento? Chi se ne occupa è come stanno andando le cose?
Per noi è fondamentale crescere su due linee di business, Consulenti Finanziari (ex-promotori finanziari) e bancari che hanno portafogli compresi tra i 15 e i 40 milioni di euro e sulla parte alta dei professionisti con portafogli compresi tra i 40 e gli oltre 100 milioni di euro. Sulla prima tipologia, abbiamo un target annuo da piano industriale di 80 inserimenti e alcune strutture del nostro gruppo che stanno facendo molto bene. Mi riferisco in particolare ad Azimut Global Advisory guidata da Alberto ed Alessandro Parentini, che si sta dimostrando un polo attrattivo di competenze e Consulenti (ex-promotori) che cercano un modello diverso oppure alla neo nata divisione Kalybra, guidata da Rita Ghigo, che ha appena concluso delle operazioni molto importanti di reclutamento. Apogeo e AZ Investimenti, guidate rispettivamente da Gianfranco Dentella e Riccardo Maffiuletti, hanno da poco rivisto le squadre manageriali creando team di professionisti giovani e competenti e ci sono molte operazioni interessanti in cantiere. Nei prossimi mesi vedrete i frutti di questo lavoro che sono sicuro sarà fondamentale per la crescita organica della nostra società nei prossimi anni.
Per quanto riguarda invece la parte alta del Wealth Management?
La strada è stata avviata 5 anni fa ed oggi ne cogliamo i frutti. Siamo ormai un polo di attrazione per i migliori professionisti sul mercato che amano agire e operare con la loro testa e non essere considerati dei soldatini. Il nostro essere in costante evoluzione operando come un Multi Family Office industriale al servizio del cliente esaltando le qualità dei nostri Wealth Manager insieme al nostro focus sul mondo degli imprenditori (grazie al progetto Libera Impresa), ci permette di presentare al mercato un modello diverso che gli altri non possono replicare. In chiave reclutamento, la nostra proposta è semplice e trasparente. Sono solo 2 semplici pagine contro una media di settore piena di pagine, asterischi, se e ma. Questo è molto apprezzato dai candidati. Abbiamo accentrato l'attività di reclutamento su un team di persone, Managing Director, che sono esclusivamente focalizzati su questi profili Top.
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