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Small cap emergenti, un’opportunità da cogliere

2/15/2024 | Paola Sacerdote

Il comparto è un’asset class ricca, variegata, sottovalutata e inoltre offre diversificazione rispetto ai titoli dei mercati sviluppati.


Le azioni dei mercati emergenti, in particolare le small cap, rappresentano un'asset class ricca, variegata e sottovalutata. Gli esperti di abrdn analizzano le opportunità di investimento in questa asset class.

“L'ampio universo delle small cap dei mercati emergenti conta oltre 2.500 aziende con una capitalizzazione di mercato inferiore a 5 miliardi di dollari ovvero quasi il doppio delle aziende presenti nell'indice MSCI EM Large Cap” spiegano. Ciononostante, secondo eVestment, rappresentano solo l'1% delle allocazioni totali degli investitori. Perché, dunque, prendere in considerazione un'allocazione in small cap?

Innanzitutto le small cap dei mercati emergenti vantano un ottimo track record a lungo termine, sovraperformando le large cap dei mercati emergenti, le small cap globali e numerosi mercati sviluppati. A partire dal 2021, hanno generato un rendimento doppio rispetto alle large cap EM, e gli esperti di abrdn ritengono che i venti economici favorevoli destinati a soffiare sui mercati emergenti continueranno a sostenere questa sovraperformance.

È opinione diffusa che le small cap dei mercati emergenti siano altamente volatili. Gli esperti evidenziano però che questo universo è caratterizzato da una volatilità inferiore rispetto alle small cap dei mercati sviluppati e ad altre regioni.

Un altro punto a favore di questa asset class è rappresentato dal potenziale di diversificazione sia a livello geografico che settoriale. “Per quanto riguarda le ponderazioni per paese, mentre la Cina domina l'indice MSCI EM, l'India occupa un posto di rilievo nell'indice Small Cap. Con la Cina e gli Stati Uniti ai ferri corti, l'India sta beneficiando del cambiamento delle catene di fornitura e dei rinnovati investimenti interni. Ciò crea buone opportunità a lungo termine con un minor rischio geopolitico. A livello settoriale, i titoli finanziari costituiscono un'ampia porzione dell'indice EM Large Cap. Al contrario, le società industriali e immobiliari hanno le maggiori ponderazioni dell'indice Small Cap. È probabile che questi settori beneficino dell'aumento della spesa in conto capitale”.

L'esposizione alle small cap EM aiuta quindi gli investitori in large cap dei mercati emergenti a diversificare i propri portafogli e a distribuire il rischio tra vari settori e livelli di capitalizzazione di mercato. Per gli investitori in small cap globali, le small cap dei mercati emergenti offrono un'esposizione a mercati in rapida crescita come India, Taiwan e Corea del Sud.   

 Venendo ai principali driver dei mercati emergenti, secondo gli esperti diverse tematiche strutturali stanno stimolando le small cap EM. “In particolare, il fenomeno del nearshoring porta le aziende a spostare le loro catene di fornitura, avvicinandole ai consumatori finali. Ad esempio, sempre più aziende statunitensi stanno spostando la loro operatività dalla Cina al Messico, un trend che avvantaggia gli operatori più piccoli”.

Anche la rivoluzione tecnologica sta spingendo gli utili dei mercati emergenti. “I nomi delle large cap, come il produttore di chip TSMC, sono ben noti, ma vi sono in aggiunta numerose small cap con competenze di nicchia e di livello mondiale”. 

E ancora, settori vecchi e nuovi stanno subendo trasformazioni epocali al fine di contrastare gli effetti del cambiamento climatico. “Molte small cap EM sono in prima linea in importanti segmenti, compresi quelli dei veicoli elettrici e della cattura del carbonio”. 

Le small cap sono infine esposte alla classe media dei mercati emergenti, in rapida crescita e sempre più ricca. Si tratta di una classe che dispone di capacità di spesa da impiegare in proprietà immobiliari e consumi. 

In conclusione gli esperti ritengono che dopo un decennio di sottoperformance, sia arrivato il momento della riscossa per le azioni dei mercati emergenti. Il panorama economico sta migliorando e il confronto con i mercati sviluppati appare favorevole. 

“Naturalmente – puntualizzano - non tutte le aziende sono uguali, quindi, quando si guarda agli investimenti nelle small cap EM, consigliamo un approccio attivo. In questo universo, le informazioni societarie possono essere frammentarie o di bassa qualità. Un quinto delle aziende non è presa in considerazione o è coperta da un solo analista di vendita. Chi investe e opera sul campo, come noi, può aiutare a superare questo problema”. 

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