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1/24/2024 | Daniele Barzaghi
L’azionario Italia è l’asset class che ha ottenuto maggiori rendimenti nel 2023, con ritorni pari al +31,8%, come recentemente segnalato da Advisor.
L’asset class ha mostrato un andamento ondivago negli ultimi dieci anni, sostanzialmente alternando un anno positivo con un anno negativo.
Se infatti l’ultimo decennio si è aperto con un biennio positivo (un non entusiasmante +3,2% nel 2014 e un più accettabile +15% nel 2015), l’equity del nostro Paese è già andato in territorio negativo l’anno successivo (-3,4% nel 2016).
Il 2017 ha ripetuto sostanzialmente la performance del 2015 (+14,9%), mentre più grave è stato il caldo del 2018 rispetto al 2016 (-13,6%).
Stessa sequenza nel biennio successivo, con un 2019 positivo (+33,8%), con anzi la migliore performance del decennio, e di nuovo un dato negativo l’anno dopo: -4,7% nel 2020.
Andamento sui due anni confermato anche nel 2021 (+26,3%) e nel 2022 (-10,6%), anno in cui però, a onor del vero, si salvarono solo le commodity e per un soffio gli hedge fund, come ben sanno gli specialisti.
Appare pertanto evidente insomma una sequenza che, dopo un 2023 particolarmente positivo per l’azionario Italia, non sembrerebbe favorevole al 2024 da poco iniziato.
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