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8/8/2024 | Daniele Barzaghi
Il Governo britannico ha annunciato che proporrà una legge di regolamentazione sulle agenzie che assegnano i rating di sostenibilità ESG alle aziende; a partire da realtà del calibro di S&P Global, Moody's, MSCI, il London Stock Exchange Group e Sustainalytics di Morningstar. Anche perchè le loro valutazioni indirizzano ormai i miliardi di dollari dei fondi di investimento Articolo 8 e 9.
Ad oggi i fornitori britannici di patenti Esg aderiscono a un codice di condotta volontario e su base temporanea, pensato nell'attesa di una normativa più definita, sul modello di quanto in vigore nell'Unione Europea.
La nuova ministra delle finanze, Rachel Reeves (in foto), intende “consolidare la posizione della Gran Bretagna come leader mondiale della finanza sostenibile, iniziando ad affrontare la mancanza di trasparenza dietro i rating”.
La prima donna Cancelliere dello Scacchiere in secoli di storia inglese (sempre bene evidenziarlo) intende presentare l'anno prossimo un testo al voto del Parlamento, “per favorire la crescita, un'economia più pulita e garantire rating veritieri anche a settori critici come quello dei produttori di armamenti”.
Secondo l'associazione di categoria UK Sustainable Investment and Finance Association (UKSIF) la novità porterebbe luce in un settore oggi opaco, dove le agenzie forniscono oggi valutazioni molto diverse sulla stessa azienda, causando confusione tra gli investitori.
Il ministero ha inoltre dichiarato che la legge sarà allineata con le raccomandazioni sui rating ESG dell'Organizzazione internazionale delle commissioni sui valori mobiliari (IOSCO), cui aderiscono in Italia Consob e OCF.
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