Tempo di lettura: 5min

USA, cresce la fiducia degli investitori nei consulenti

9/3/2024 | Redazione ADVISOR

In particolare, quando i CF rispondono alle esigenze emotive, la soddisfazione dei clienti migliora. E’ quanto emerge dalla Investor Survey 2024: Insights for a Brighter Future di Janus Henderson Investors


Janus Henderson Investors ha pubblicato oggi i risultati del Investor Survey 2024: Insights for a Brighter Future, che rivelano che l'incertezza legata alle prossime elezioni presidenziali, al contesto economico e ai tassi di interesse ha indotto alcuni investitori a ridurre il rischio di portafoglio. In particolare, solo il 42% degli investitori statunitensi  intervistati è molto soddisfatto della propria situazione finanziaria attuale, in calo rispetto al 48% di un anno fa, e due su tre (67%) ritengono che il costo della vita stia aumentando più rapidamente del proprio reddito.  

“In tempi come questi, tutti gli investitori dovrebbero tenere presente che le modifiche apportate al portafoglio per evitare la volatilità a breve termine possono spesso mettere a repentaglio gli obiettivi a lungo termine”, ha dichiarato Matt Sommer, Head of Specialist Consulting Group di Janus Henderson Investors.  “Il ciclo delle notizie si muove a un ritmo incredibile e i titoli dei giornali possono essere snervanti, ma le azioni statunitensi sono rimaste notevolmente resilienti di fronte agli elevati livelli di incertezza”.

Le elezioni presidenziali preoccupano più di inflazione e tassi di interesse 

Un anno elettorale segnato da tensioni si sta chiaramente facendo sentire fra gli investitori di oggi: il 78% degli intervistati è preoccupato per l'impatto che le imminenti elezioni presidenziali potrebbero avere sulla loro situazione finanziaria nei prossimi 12 mesi. In realtà, gli intervistati sono più preoccupati per le elezioni che per inflazione persistente (70%), tassi di interesse elevati (57%), una debole performance del mercato azionario (57%) o una potenziale recessione (55%).  A lungo termine (prossimi 10 anni), le preoccupazioni degli investitori sono legate a questioni più ampie e sistemiche a livello nazionale e globale:

 - Impatto a lungo termine della crescente conflittualità politica negli Stati Uniti (77%)

- Aumento del costo dell'assistenza sanitaria (67%)

- Debito nazionale (66%)

- Relazioni USA-Cina (64%)

 Gli investitori riducono l'esposizione azionaria

Negli ultimi 12 mesi, il 33% degli intervistati ha spostato il proprio patrimonio dalle azioni alla liquidità o agli investimenti in reddito fisso e quasi altrettanti investitori (32%) hanno dichiarato di voler spostare il proprio patrimonio dalle azioni alla liquidità o agli investimenti a reddito fisso nei prossimi 12 mesi. Tra i motivi principali per cui hanno spostato o pianificato lo spostamento dalle azioni vi sono tassi d'interesse più elevati, l'aver seguito una raccomandazione del proprio consulente e il sentirsi più sicuri nella liquidità o nel reddito fisso. Sebbene quasi la metà degli intervistati (54%) dichiari di prepararsi a una recessione, il dato è in calo rispetto al 65% del 2023.

Continua a essere richiesta la gestione attiva 

In un contesto di elevata incertezza, il 43% degli investitori che possiedono fondi comuni o ETF dichiara di preferire un mix paritario di fondi attivi e passivi nel proprio portafoglio, il 26% preferisce i gestori attivi, il 18% i gestori passivi, il 10% non ha preferenze e il 3% è incerto. I settori che gli investitori ritengono rappresentino le migliori opportunità di investimento nei prossimi anni sono la tecnologia (73%), l'healthcare/biotech (62%) e l'immobiliare (38%).

Il rischio di frode con l'intelligenza artificiale è una minaccia conclamata; i consulenti finanziari possono aiutare

 Quasi tre investitori su quattro (73%) ritengono che l'IA aumenti notevolmente il rischio di abusi finanziari e il 56% è molto o abbastanza preoccupato che loro o un loro caro possano essere vittime di frodi finanziarie.  I Millennials (66%) e i membri della Generazione X (63%) sono più preoccupati delle frodi finanziarie rispetto ai Baby Boomers (48%) e ai membri della Silent Generation (43%). Considerando tutte le generazioni, il 45% degli investitori che si avvalgono di un consulente finanziario riferisce che il proprio consulente ha già fornito loro risorse per evitare le frodi finanziarie, il 29% vorrebbe che il proprio consulente fornisse tali strumenti e il restante 26% dichiara di non esservi interessato.

Il sentiment nei confronti dell'IA non è del tutto negativo. Tra coloro che si avvalgono di un consulente finanziario o che prenderebbero in considerazione l'idea di assumerne uno nei prossimi due anni, la maggioranza ritiene positivo o neutrale l'utilizzo della IA da parte del proprio consulente per creare contenuti di formazione (85%) o per svolgere attività amministrative (83%). Tuttavia, più di un terzo (36%) si opporrebbe all'utilizzo dell'IA da parte del proprio consulente per formulare raccomandazioni di investimento e un numero ancora maggiore (44%) si arrabbierebbe se venisse a sapere che il proprio consulente utilizza l'IA per rispondere ai suoi messaggi o alle sue e-mail.  

Cresce la soddisfazione per i consulenti finanziari

Tra gli investitori che si avvalgono di un consulente finanziario, il 67% è molto soddisfatto e il 31% è in parte soddisfatto della consulenza che riceve.  In particolare, quando i consulenti rispondono alle esigenze emotive, la soddisfazione dei clienti migliora; non a caso i fattori associati a livelli più elevati di soddisfazione includono:

 ·       La capacità del consulente di rassicurare l’investitore di “essere sulla buona strada per raggiungere i miei obiettivi” (citato dal 79% dei clienti “molto soddisfatti”)

·       L’attenzione all’investitore come persona al di là della situazione finanziaria (72%) 

·       Il fatto di offrire educazione finanziaria ai propri assistiti (65%)

 

Quasi la metà degli investitori assistiti da un consulente si rivolge ad un professionista di età pari o superiore a 50 anni (42%); all'interno di questo gruppo, il 42% ha dichiarato che il proprio consulente ha affrontato il tema della gestione della propria successione, il 25% non conosce i piani del proprio consulente al riguardo ma sarebbe interessato a saperne di più, mentre il restante 32% non vede la necessità di affrontare questo argomento. 

“I consulenti finanziari orientati alla crescita dovrebbero considerare le sfide che gli investitori devono affrontare in quest'epoca di elevata incertezza come un'opportunità per rafforzare la loro proposta di valore”, ha aggiunto Sommer.  “È chiaro che i tassi di soddisfazione dei clienti sono molto alti tra gli investitori che si avvalgono dei consulenti, tuttavia, con molti consulenti che si avvicinano alla pensione, coloro che sono in grado di costruire un rapporto di fiducia e di differenziarsi sulla base di un'esperienza migliore per i propri clienti saranno premiati”.  

Per scaricare la ricerca 2024 Investor Survey: Insights for a Brighter Future, Clicca qui.

 

Condividi

Seguici sui social

Cerchi qualcosa in particolare?