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10/11/2024 | Daniele Barzaghi
Sulla richiesta del Governo di un contributo straordinario all'Erario da parte delle banche, visti i cosiddetti “extraprofitti” degli ultimi anni, Massimo Doris (in foto) è fiducioso che l'ABI saprà trovare una soluzione che venga incontro alle esigenze dell'esecutivo e del Paese, senza pesare troppo sul conto economico degli istituti.
“Una cosa però va detta” ha precisato il numero uno di Banca Mediolanum dalle colonne del quotidiano romano Il Tempo, “la parola extraprofitti ha un'accezione negativa che alla fine spaventa tutti; imprenditori, azionisti e risparmiatori”.
Poco impensierito dall'esito delle elezioni presidenziali americane e dall'inflazione “ormai sotto controllo”, Doris ha fatto alcuni accenni per una corretta costruzione di portafoglio: “Registriamo un ritorno di interesse per il settore obbligazionario; occorre entrare nel mercato attraverso fondi in grado di restituire rendimenti superiori all'inflazione. L'azionario ha performance migliori nel lungo periodo ma dipende dal rishcio che il risparmiatore vuole accettare".
L'amministratore delegato della banca-rete da 4.400 consulenti finanziari è apparso inoltre positivo sull'operazione di UniCredit su Commerzbank ("è un nuovo tassello verso la realizzazione dell'Unione bnancaria, con una competizione che è già su scala europea"), segnalando che il gruppo di Basiglio punta invece al consolidamento in Italia e Spagna (dove vanta circa 1.800 advisor), senza acquisizioni.
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