Gli euro digitali non dovrebbero superare i 1.700 miliardi di valore totale, secondo un'analisi di Banca d'Italia.

L'isituto guidato dal governatore Fabio Panetta (in foto) ritiene infatti che il superamento di tale soglia causerebbe problemi alla politica monetaria dell'Eurozona.

L'analisi firmata da Annalisa De Nicola e Michelina Lo Russo stima la misura necessaria a consentire alle singole industrie finanziarie nazionali di soddisfare la domanda di euro digitale con l'utilizzo delle risorse in eccesso e con maggior ricorso al credito da parte della banca centrale. Nel caso di conversione di depositi in euro digitali infatti le banche perderebbero una fonte di racolta stabile e poco costasa e potrebbero aver bisogno del supporto degli istituti centrali.

Secondo la BCE  l'importo massimo di euro digitali auspicabile per persona si aggirerebbe intorno ai 3.000 euro. Considerazione molto più prudenti di quelle della Banca d'Inghilterra che ha parlato di 10-20.000 sterline.