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H2O: 250 milioni ai titolari di quote dei 7 fondi side-pocket

12/3/2024 | Daniele Barzaghi

L'offerta della boutique di Bruno Crastes è rivolta ai sottoscrittori di H2O Adagio SP, H2O Allegro SP, H2O Moderato SP, H2O MultiBonds SP, H2O MultiEquities SP, H2O MultiStrategies SP e H2O Vivace SP


H20 AM offre una soluzione di uscita definitiva dai fondi scorporati H2O Adagio SP, H2O Allegro SP, H2O Moderato SP, H2O MultiBonds SP, H2O MultiEquities SP, H2O MultiStrategies SP e H2O Vivace SP.

Tali veicoli finanziari, creati nel momento in cui la boutique di gestione fondata da Bruno Crastes (in foto), fino a quel momento forte di performance e raccolta da record, entrò in crisi nel 2019: allora emersero infatti sottostanti illiquidi per oltre un miliardo nei portafogli dei fondi Adagio, Allegro, Moderato, Multibonds, Multiequities, Multistrategies e Vivace e la soluzione proposta nell’immediato dall’asset manager londinese fu isolare tali titoli in fondi sidepocket.

H20 AM LLP ha ottenuto 250 milioni di euro da versare ai titolari di quote dei fondi side-pocket, in base a un accordo con la UK Financial Conduct Authority (FCA)” comunicato in questi giorni la casa di gestione. “Inoltre, tutte le somme derivanti dalla vendita di asset che rimangono detenuti dai fondi side-pocket o che possono essere recuperate dalla multa irrogata dall'Autorité des marchés financiers (AMF) già pagata da H2O AM LLP saranno restituite a tutti i titolari attuali di quote, compresi quelli che scelgono di aderire all'offerta”.

H2O AM LLP ritiene che l'offerta, aperta anche a tutti i titolari di quote attualmente impegnati in procedimenti legali contro H2O, sia il miglior risultato per i titolari di quote dei fondi side-pocket: “È il modo più rapido per i titolari di quote di cedere le loro quote e ricevere pagamenti significativamente superiori a quelli che potrebbero essere ottenuti senza il supporto volontario del gruppo H2O AM”.

“I 229 milioni di euro già versati ai titolari di quote e i 250 milioni di euro derivanti dall'offerta costituiscono una soglia minima di rimborso” conclude la casa di Bruno Crastes. "L'obiettivo rimane quello di superare tale soglia, restituendo le somme recuperate da future vendite, al fine di garantire la massimizzazione degli interessi dei titolari di quote”.  

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