Le case di gestione aderenti ad Assogestioni che propongono in Italia gestioni patrimoniali retail (21 sgr su 41 soci) hanno chiuso marzo (ultimo dato mensile ufficiale) con una raccolta mensile complessiva pari a 846 milioni di euro (portando il patrimonio totale a 155 miliardi, il 6,8% del totale generato insieme a fondi aperti e gestioni istituzionali), in netto rialzo rispetto ai 592 milioni di afflussi di febbraio.

Ben due terzi delle case di gestione impegnate nel comparto, 14 su 21, hanno infatti ottenuto raccolta positiva a marzo, con un campione nazionale che ha trainato nettamente la performance delle sgr.

I deflussi mensili sono stati generalmente contenuti con l'unico picco di Amundi (-81 milioni), che prosegue un semestre di contrazione; così come per Kairos Partners (-23 milioni), Credito Emiliano e Deutsche Bank (-6 milioni per entrambi) e Banca Finnat (-2,1). Più altalenanti, ma ugualmente negativi a marzo, i risultati commerciali delle gestioni retail di Morgan Stanley (-13) e Consultinvest (-3,4).

Tra chi ha dichiarato raccolta positiva da gestioni retail figurano invece AcomeA (+900.000 euro), Banca Ifigest (+5,4 milioni), Mediolanum (+12), Anima (+14), gruppo Allianz (+22), Ersel (+26), Generali (+39), gruppo Mediobanca (+38) e BNP Paribas (+48).

Sopra la soglia psicologica dei 50 milioni di euro di nuove masse Cassa Centrale Banca (+62) e Bper Banca (+74), e i tre protagonisti del podio mensile: Iccrea (+79), gruppo Sella (con un marcato +123 milioni, in netto rialzo rispetto al +75 di febraio e al +80 di gennaio, già superiori alle raccolte degli ultimi mese del 2023) e il gruppo Intesa Sanpaolo (in foto la nuova a.d. di Eurizon, Maria Luisa Gota), con un netto +447 milioni, miglior risultato nell'intero semestre dell'intero comparto (precedente dal record precedente di +319 milioni mensili ottenuto a dicembre sempre delle case di gestione della prima banca italiana).