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Gestore della settimana: “Sovraperformance delle azioni cinesi nel 2024”

3/11/2024 | Daniele Riosa

Xiaolin Chen (KraneShares): “La Cina è un’asset class sottovalutata e sotto-allocata, ma caratterizzata da una notevole liquidità derivante dal governo, da politiche a sostegno della crescita, dal forte potere d’acquisto dei consumatori e da solidi fondamentali aziendali”


“Riteniamo che l’asset class Cina sia posizionata per una potenziale sovraperformance nel 2024 e oltre”. Questa è la previsione di Xiaolin Chen, head of international di KraneShares. E sul potenziale di crescita di Pechino dice: “Siamo ottimisti riguardo le prospettive di ripresa economica per il 2024 e oltre”. I settori su cui puntare? “L’internet cinese rappresenta un'opportunità interessante. Gli investitori che vogliono una diversificazione internazionale dovrebbero guardare alla fiorente green economy del Paese”.

Quali sono le sue previsioni per la Cina nel 2024? 
Nel 2023, il PIL cinese ha registrato una crescita del 5,2% a/a, raggiungendo un totale di 126.000 miliardi di RMB, in linea con gli obiettivi di sviluppo nazionale che prevede una crescita annua del 5% per il prossimo decennio. Il 2023 è stato caratterizzato da politiche monetarie e fiscali accomodanti, e riteniamo che queste proseguiranno anche nel 2024. Negli ultimi mesi, sono stati annunciati investimenti per trilioni di RMB, e sono state emesse nuove obbligazioni per supportare l’economia sia dal lato dell’offerta che da quello della domanda. Questo dimostra che ottenere solidi risultati economici è una delle principali priorità del Paese. Questo ci porta a essere ottimisti riguardo le prospettive di ripresa economica della Cina per il 2024 e oltre. Riteniamo che il potenziale di crescita a lungo termine rimanga intatto, in quanto la Cina continua a supportare l’integrazione economica mondiale e a adottare misure interne per stimolare la crescita. 

Quali sono i settori che ritenete più interessanti? 
“Se adottiamo una prospettiva tematica a lungo termine, riteniamo che il settore internet cinese rappresenti un'opportunità interessante, in quanto molte società appartenenti a questo settore sono sottovalutate a causa di fattori macroeconomici negativi, invece che di un deterioramento dei loro fondamentali societari. Gli investitori che vogliono una diversificazione internazionale dovrebbero guardare alla fiorente green economy cinese. I settori delle tecnologie pulite, dell’energie rinnovabili, e dei veicoli elettrici non solo sono in rapida espansione in Cina, ma stanno anche guadagnando terreno a livello mondiale, posizionando la Cina tra i principali esportatori. Il governo cinese ha annunciato sostanziali investimenti per raggiungere gli obiettivi ambientali, climatici e di neutralità di emissioni di anidride carbonica, il che vuol dire che sosterrà, con un aumento della liquidità e degli investimenti, le aziende che operano in questi settori”. 

Le valutazioni attuali rappresentano un rischio o un’opportunità? 
“Talvolta le valutazioni possono essere basse per ragioni specifiche, ma nel caso della Cina le valutazioni sembrano essere scollegate dai fondamentali. Osserviamo miglioramenti costanti degli utili delle società cinesi, ma le loro performance soffrono e i rapporti prezzo/utili (P/E) continuano a contrarsi. Ciò suggerisce che le tendenze attuali sono influenzate da fattori macroeconomici. Se il contesto macroeconomico rimane stabile e la liquidità aziendale aumenta, sostenendo la crescita delle imprese, questo potrebbe potenzialmente portare a una significativa rivalutazione”. 

Quale impatto potrebbero avere le elezioni americane sulle relazioni tra Stati Uniti e Cina? 
“Il 2024 è uno degli anni elettorali più significativi nella storia degli Stati Uniti, ed è necessario attenderne pazientemente i risultati. Qualunque sia il suo esito, ciò non toglie che la Cina approccia le sfide, quelle attuali, ma anche quelle future, con una mentalità pragmatica e con la preparazione necessaria per affrontarle”. 

Perché la Cina è ancora un'asset class interessante per gli investitori? 
“Dopo la pandemia, la Cina è emersa come una solida fonte di diversificazione per il portafoglio, mostrando la più bassa correlazione con l'S&P 500 tra i 13 principali mercati emergenti. I dati relativi al recente Capodanno Cinese confermano che il potere d’acquisto dei consumatori rimane solido. Durante le festività per il Capodanno, all’interno del Paese hanno viaggiato 474 milioni di persone, una crescita del 19% rispetto ai livelli del 2019. Le app di Ridesharing, tra cui Didi (l'Uber della Cina), i servizi di catering e le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento di oltre il 30% rispetto all'anno precedente. In particolare, la consegna di pacchi è aumentata del 145%: nel 2023 la Cina ha spedito 120 miliardi di pacchi.  Se si guarda ai fondamentali delle aziende, gli sforzi compiuti dalle imprese cinesi per aprirsi al mercato internazionale stanno iniziando a produrre risultati economici positivi. Ad esempio, nel suo ultimo rapporto finanziario, Alibaba ha comunicato che il business internazionale ha registrato una crescita del 44% su base annua. Le società leader, in particolare quelle del settore dell'e-commerce e dei veicoli elettrici, stanno dimostrando risultati tangibili derivanti dalle loro iniziative di espansione internazionale. La Cina è un’asset class sottovalutata e sotto-allocata, ma caratterizzata da una notevole liquidità derivante dal governo, da politiche a sostegno della crescita, dal forte potere d’acquisto dei consumatori e da solidi fondamentali aziendali. Queste caratteristiche rendono le azioni cinesi un'opportunità di investimento molto interessante e riteniamo che la Cina sia posizionata per una potenziale sovraperformance nel 2024 e oltre”.

 

 

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