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ETF: vincono bond e quality nel 2023

1/23/2024 | Marcella Persola

I dati resi noti dal BlackRock ETP Landscape Report segnano il secondo anno di maggiori afflussi su base storica per il mondo degli exchange traded fund


Grande slancio per gli ETF nel 2023. I dati resi noti dal BlackRock ETP Landscape Report evidenziano che a livello globale la raccolta netta è stata pari a 965,4 miliardi di dollari, segnando il secondo anno di maggiori afflussi su base storica, dopo il record di 1.300 miliardi di dollari nel 2021.

Nuovo massimo annuale per il reddito fisso che registra afflussi di 331,9 miliardi di dollari. Con 640,3 miliardi di dollari in ingresso, l’azionario ha invece registrato la seconda migliore raccolta (record di 1,0 miliardi di dollari del 2021), mentre le commodity hanno registrato il terzo anno consecutivo di deflussi (-15,4 miliardi di dollari).

Nel 2023 si è registrato un elevato interesse per l’obbligazionario europeo, con una raccolta record di 38,2 miliardi di dollari, di cui 29,0 miliardi nella sola Eurozona, un altro record. In contrasto con la tendenza globale, i flussi verso il fixed income europeo sono stati più equamente suddivisi tra tassi e credito, con un’elevata incidenza del credito europeo durante tutto il corso dell'anno.

In dettaglio non è stata una singola esposizione a guidare l'anno record di afflussi per gli ETP nel reddito fisso: seppur la raccolta sui tassi abbia contribuito per 170,7 miliardi di dollari - pari al 51% dei flussi obbligazionari complessivi - si è registrata una diminuzione rispetto al 2022 (190,8 miliardi di dollari e poco più del 70% dei flussi FI). Nell'ambito degli ETP obbligazionari quotati in EMEA, sono stati stabiliti nuovi record annuali per i tassi (37,8 miliardi di dollari) e l’investment grade (IG, 18,1 miliardi di dollari).

 

I flussi sul credito hanno chiuso il 2023 in territorio positivo, con 45,2 miliardi di dollari in ingresso per gli ETP investment grade (IG) e 9,1 miliardi di dollari per l’high yield (HY), sostenuti dagli acquisti del quarto trimestre, mentre l’interesse per gli ETP multisettoriali è cresciuto progressivamente nel corso dell'anno per chiudere a 86,3 miliardi di dollari. Anche il debito dei mercati emergenti (EM) ha invertito il trend: da deflussi di 8,0 miliardi di dollari nel 2022 ad acquisti di 9,6 miliardi di dollari nel 2023.

 

La raccolta obbligazionaria del 2023 non è stata quindi influenzata dai deflussi record pari a 20,7 miliardi di dollari per gli ETP legati all'inflazione, sulla scia dell’andamento negativo anche del 2022 (deflussi di 5,1 miliardi di dollari).

 

Per quanto riguarda i titoli azionari europei hanno chiuso il 2023 in rialzo a 7,7 miliardi di dollari, grazie agli afflussi di dicembre (3,0 miliardi di dollari), che hanno compensato i sette mesi con saldo negativo dell’anno e in parte anche i deflussi del 2022 (16,7 miliardi di dollari di deflussi del 2022). Il sentiment degli investitori internazionali verso l’asset class, misurato dai flussi verso gli ETP azionari europei quotati negli Stati Uniti, è cambiato, diventando positivo a dicembre (0,6 miliardi di dollari) per la prima volta da maggio.

 

Nonostante l’ampia mancanza di convinzione che ha caratterizzato l'anno, c’è stato un interesse rivolto soprattutto verso la qualità. Ne è conferma l’orientamento verso le strategie fattoriali, con flussi record per gli ETP Quality (36,0 miliardi di dollari), mentre gli ETP Value hanno registrati i minori flussi degli ultimi quattro anni (5,3 miliardi di dollari), nonostante la raccolta positiva di tre trimestri su quattro. La mancanza di convinzione sul rischio non si è invece tradotta nelle strategie minimum volatility, che hanno chiuso l’anno con deflussi di 16,4 miliardi di dollari.

 

Gli ETP sulle materie prime hanno registrato il terzo anno consecutivo di deflussi (-15,4 miliardi di dollari), il terzo peggior dato registrato. Le vendite si sono concentrate sull'oro (-13,5 miliardi di dollari): secondo record negativo per il metallo prezioso, con solo tre mesi di afflussi nel corso dell’anno. Mentre nel 2022 e nel 2021 i deflussi sono stati guidati dagli ETP quotati negli Stati Uniti, nel 2023 il saldo negativo è invece attribuibile principalmente alle esposizioni quotate nell'area EMEA (-10,0 miliardi di dollari).

 

Laura Cooper, (nella foto) senior investment strategist di iShares EMEA presso BlackRock, ha commentato: "Nel 2023 abbiamo registrato un’elevata propensione al rischio da parte degli investitori, segnando il secondo anno di maggiori afflussi per gli ETF a livello globale, pari a 965,4 miliardi di dollari. A favorire la progressione di un’annata record, la consistente adozione di ETP a reddito fisso a largo spettro, con acquisti per 331,9 miliardi. La forte convinzione sui tassi nel corso del 2023 ha lasciato spazio verso la fine dell'anno agli asset a spread, unitamente ad una crescita allargata alle esposizioni al rischio, come evidenziato da un aumento combinato di 29,1 miliardi di dollari per gli ETP sul credito solo nel quarto trimestre”.

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