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Salva-Stati: l'Europa trova intesa

1/24/2012

Pressing della Merkel che apre all'aumento sulla dote del fondo permanente


Si chiama Esm, è il fondo salva-Stati permanente ed è finalmente pronto a decollare a luglio, in anticipo sulla tabella di marcia originaria, come deciso in dicembre dai leader dell'Unione. I ministri economici dell'Eurozona hanno definito il trattato che lo istituisce. "E' la risposta al declassamento del temporaneo Efsf - spiega una fonte Ue -, il segnale che facciamo sul serio per protegge la moneta unica". Nessuna decisione sul plafond dei due fondi paralleli; resta di 500 miliardi anche se Italia e Spagna lo sognano più ricco. Se ne riparlerà a marzo.


L'Europa dei negoziati è stata benedetta dai listini tonici: Milano è stata la migliore piazza d'Europa (+1,76 per cento) e lo spread fra i Btp e i tedeschi è tornato dopo mesi quasi a quota 400. Bisogna poi rendere più solidi i fondi europei, i firewall della moneta unica. "Non dico di raddoppiare - ha detto la direttrice del Fmi, Christine Lagarde -, tuttavia serve un aumento delle risorse del fondo dell'Esm, senza il quale paesi come Italia e Spagna potrebbero rischiare l'insolvenza per colpa dei tassi". La francese ha incontrato a Berlino la cancelliera Angela Merkel, che continua a dire che il plafond non si tocca e precisa che sta ancora cercando di capire "cosa dobbiamo fare per aiutare gli altri".

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