Gestione attiva dell’obbligazionario high yield

21/09/2023

Gestione attiva dell’obbligazionario high yield

di Advisor Professional

La News

L’universo high yield comprende una lunga coda di emissioni di società più piccole o non scalabili che vengono negoziate con una liquidità inferiore rispetto alle obbligazioni di società più grandi con rating BB.

Un’analisi efficace può consentire ai gestori attivi di evitare quegli emittenti i cui parametri di credito si stanno deteriorando e identificare quelli che hanno maggiori probabilità di subire un evento creditizio che potrebbe incidere materialmente sulla performance, come un miglioramento o un declassamento del rating di credito.

“Nei mercati del reddito fisso, e a maggior ragione nelle soluzioni ad alto rendimento, un asset manager specializzato ha importanti vantaggi a sua disposizione per generare rendimenti al netto delle commissioni superiori rispetto a una strategia passiva” esordisce Claudio Da Gama Rose, gestore di RBC Bluebay Asset Management.

“Per migliorare ulteriormente l’analisi attiva, è possibile incorporare una varietà di fattori ambientali, sociali e di governance in un processo di ricerca. I gestori attivi hanno un maggiore incentivo a impegnarsi con gli emittenti aziendali e hanno una maggiore capacità di influenzare il cambiamento nel comportamento aziendale come investitori attivi. Per quanto riguarda l’impegno su questioni legate ai fattori Esg, gli investitori attivi sono nella posizione ideale per incoraggiare gli emittenti a modificare i loro comportamenti per ottenere risultati migliori per le parti interessate”.

“Le ragioni a favore della gestione attiva sono convincenti e diventeranno sempre più importanti man mano che ci allontaniamo dall’era del quantitative easing. Possedere un paniere ampio è oggi molto meno attraente rispetto ai decenni precedenti” afferma Claudio Da Gama Rose.

In questa fase le obbligazioni high yield stanno in effetti assicurando anche un reddito extra: “A questi livelli, le cedole e i rendimenti complessivi sono allettanti rispetto agli standard storici e offrono il potenziale per forti rendimenti adeguati al rischio se accompagnati da un’attenta selezione dei nomi” conclude il gestore di RBC Bluebay Asset Management.

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