25/05/2023

Perché investire oggi in mid cap

La News

Le società globali di media capitalizzazione hanno vissuto un 2022 impegnativo, come la maggior parte degli investimenti rischiosi, ma nel 2023 hanno segnalato un inizio di ripresa.

 

“Lo scenario economico globale, caratterizzato da una crescita più debole, un'inflazione elevata e tassi di interesse in crescita, rimane sfidante” esordisce Anjli Shah, investment director della casa di gestione britannica abrdn. “Eppure, riteniamo che il contesto attuale rappresenti un momento opportuno per gli investitori di considerare una maggiore allocazione dedicata alle azioni mid cap”.

 

Come suggerisce il nome, le azioni mid cap sono a metà tra le large cap e le small cap in termini di capitalizzazione di mercato. Osservando l'MSCI All Country World Index (ACWI), le large cap rappresentano il segmento più ampio, pari al 70% della capitalizzazione di mercato totale. All'altra estremità, le small cap formano il 15% della capitalizzazione di mercato totale, mentre le mid cap occupano la fascia centrale del 15-30% dell'intera capitalizzazione del mercato azionario globale.

 

“È importante comprendere che sebbene le mid cap siano più piccole delle large cap, non sono realmente piccole” ricorda Shah. “Nel contesto azionario globale, la capitalizzazione di mercato media delle mid cap globali è pari a 6,1 miliardi di dollari. Si tratta di più del quadruplo delle dimensioni medie delle small cap globali di 1,3 miliardi, ma è solo una frazione delle dimensioni delle large cap, pari in media a 32,6 miliardi”.

 

In termini di caratteristiche di rischio/rendimento, le small cap globali presentano prestazioni superiori a quelle delle azioni globali più ampie e delle large cap, nel lungo periodo. Questo, tuttavia, a fronte di un maggior rischio. Le mid cap globali occupano il terreno di mezzo.

 

“Come le large cap, le società mid cap tendono a essere diversificate in termini di prodotti/linee di business e aree geografiche. Ciò può rappresentare un elemento di stabilità dei guadagni. Inoltre, il segmento delle mid cap globali comprende molte aziende riconosciute di alta qualità, con offerte di prodotti e servizi consolidati, che possono vantare un certo grado di forza di determinazione dei prezzi durante i periodi difficili” approfondisce l’investment director di Abrdn. “D'altro canto, come le small cap, le mid cap tendono a presentare più opportunità inesplorate di crescita organica e una maggiore flessibilità operativa”.

 

“Oggi esiste un ampio bacino intersettoriale di aziende globali attrezzate per affrontare un clima economico impegnativo. E i solidi rendimenti storici a lungo termine delle mid cap globali sono supportati da un track record di ripresa anticipata rispetto alle large cap in seguito a periodi di forte calo” segnala Anjli Shah per ribadire come le mid cap siano adatte al contesto odierno.

 

“Inoltre le mid cap globali vengono attualmente scambiate a valutazioni relativamente interessanti. E dal 2015 risultano perfino più economiche, con un notevole aumento dello sconto negli ultimi due anni” conclude, sottolineando infine la loro utile funzione nel “diversificare un ampio portafoglio azionario”.

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