24/03/2023

Primo check up dei portafogli 2023

La News

Nel 2023 i mercati sembrano destinati a restare sotto pressione, secondo la lettura offerta da Bny Mellon Investment Management.

 

A differenza però dello scorso anno però la casa di gestione statunitense prevede che vi saranno asset class che tatticamente sovraperformeranno in momenti diversi, a causa dell'evoluzione del ciclo economico e del cambiamento del panorama della politica monetaria. 

 

A livello geografico preferiamo l'azionario statunitense a quello delle altre economie sviluppate ed emergenti. Se infatti prevalesse la proprietà (oggi bassa) di un atterraggio morbido ingegnerizzato questo avvantaggerebbe in modo sproporzionato proprio l’equity americano.

 

Restiamo invece difensivi su base settoriale e fattoriale, preferendo i comparti di salute e beni di prima necessità, nonché qualità e bassa volatilità

 

All'interno del reddito fisso, preferiamo i titoli sovrani dei mercati sviluppati sulla scia della tendenza disinflazionistica e del rallentamento degli aumenti dei tassi da parte di diverse banche centrali.

 

Nel frattempo, il credito societario rimane a rischio di spread più ampi poiché diversi asset si sta deteriorando e le condizioni finanziarie rimangono tese. 

 

Infine preferiamo l'investment grade all'high yield e riteniamo che esistano opportunità selettive nel credito societario di qualità superiore, con rendimenti interessanti.

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BNY Mellon Investment Management è presente in Italia dal 2001 con una filiale a Milano, dove svolge attività di promozione di soluzioni d’investimento a favore di banche, family office, compagnie di assicurazione, fondi pensione, fondazioni bancarie.
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