La Cina torna in scena
02/02/2023
La Cina torna in scena
di carlo.colosimo
La News
È appena trascorso il capodanno cinese. Ma la festa in Cina non è totale, perché si attendono le prese di posizione della superpotenza nei confronti della guerra in Ucraina, mentre gli indici cinesi sono ai minimi storici.
È ormai un lontano ricordo il breve entusiasmo che ha corrisposto all’uscita di Shanghai dal lockdown, entusiasmo che è scemato soprattutto con la reintroduzione delle restrizioni per la pandemia.
La nuova vittoria del Presidente XI è stata seguita da un nuovo ciclo di ottimismo, animato dalla speranza che la nuova leadership intendesse stimolare la crescita economica.
La Cina, rimuovendo precocemente tutte le restrizioni sanitarie interne, ha avviato un’inversione di marcia che non era tra le previsioni del mercato, che ha reagito con ottimismo e con un forte rialzo delle azioni cinesi fin dai primi di dicembre.
“Gli indici MSCI China e KWEB hanno guadagnato rispettivamente il 23% e il 43%” spiega Wendy Chen, Senior Investment Analyst di GAM Investments, che sottolinea come “la rimozione improvvisa delle restrizioni contro il Covid e il graduale allentamento di quelle nel settore immobiliare hanno certamente rinvigorito la fiducia degli investitori”.
Anche quelli dei paesi limitrofi, che oggi sono proiettati al futuro con ottimismo. Sempre i paesi vicini, che temevano di soffrire l’effetto iniziale sulle catene di distribuzione sugli scambi globali che coinvolgevano la Cina, se la sono cavata senza troppi danni.
Tutto l’indotto trarrà giovamento dalla riapertura, prima nel settore logistico, poi in quello manifatturiero, e quindi in quello dei consumi e del turismo.
Il governo centrale cinese si sta muovendo anche nell’ambito delle agevolazioni per il settore immobiliare, da cui deriverà una spinta ai consumi mossa principalmente dalle autorità locali che non dovranno più concentrarsi sulle azioni di contenimento del Covid.
“La banca centrale cinese probabilmente manterrà una politica accomodante nelle fasi inziali della riapertura, ma poi farà sempre più attenzione ai rischi reflazionistici”, aggiunge Chen.
In questo scenario “i tassi di interesse verosimilmente resteranno inviarti e gli utili saliranno, favorendo anche la valuta cinese”.
Il beneficio non sarà solo per le azioni cinesi: pensiamo alle azioni globali esposte ai consumatori cinesi, ai consumi a Hong Kong, al gioco d’azzardo a Macau, al turismo nei Paesi ASEAN e in Giappone.
Insomma, uno dei più grandi consumatori del mondo sta tornando ad essere protagonista della scena economica mondiale.

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