Azionario Usa, i settori più promettenti del 2023
09/12/2022
Azionario Usa, i settori più promettenti del 2023
di Advisor Professional
La News
Il massimo del 2022 l’S&P500 lo ha fatto registrare nel primo giorno di negoziazione, il 3 gennaio.
I mercati hanno poi rapidamente invertito la rotta non appena investitori e Federal Reserve hanno iniziato a identificare l'inflazione come un rischio più persistente di quanto da molti previsto.
Per tutto l’anno i mercati restano quasi interamente in balìa di tale rischio, come attestato dalle significative oscillazioni legate ai dati economici chiave e alle decisioni politiche della Fed.
Ma quali saranno i driver da seguire nel 2023?
“Gli investitori monitorano attentamente i dati economici in attesa del punto di arresto dei tassi d'interesse, che sarà fondamentale per determinare il potenziale di crescita e le valutazioni societarie in futuro” commenta Jeremiah Buckley, gestore di portafoglio di Janus Henderson Investors.
“Poi la carenza di offerta di forza lavoro, che riteniamo sia un rischio probabilmente sottovalutato.
E ancora, il rallentamento della crescita economica potrebbe iniziare a frenare la crescita dei salari, ma per ora continua a incrementare i costi delle aziende, fornendo al contempo maggiore liquidità ai privati per le spese”.
Anche se, va detto, l'aumento dei tassi ha cominciato a esercitare un impatto sui bilanci delle famiglie, a livello delle componenti residenziale e degli investimenti.
“Queste forze potrebbero iniziare a comprimere l'inflazione, man mano che si ripercuotono sull'economia il prossimo anno” conferma Buckley.
Come muoversi quindi? Su quali settori puntare?
“I multipli azionari sembrano ora collocarsi in un range ragionevole e il prossimo anno ci troveremo probabilmente in un mercato meno tematico: anziché ampi gruppi di titoli che dettano il passo in base a trend o fattori generali, riteniamo che e la performance relativa dipenderà maggiormente dalle dinamiche a livello di singole imprese.
Ecco le aree di crescita che ci sembra offrano le migliori opportunità.
Le spese al consumo si dimostreranno resilienti: sulla scia delle correzioni delle valutazioni nel settore dei beni discrezionali, quest'anno tra i più penalizzati, sono emerse alcune opportunità interessanti per gli investitori con un periodo di detenzione più lungo.
Poi l'informatica: siamo ancora convinti che la trasformazione digitale e il passaggio al cloud stiano creando valore economico sia per i clienti che adottano tali tecnologie sia per i loro fornitori. Continuiamo pertanto a osservare opportunità nei settori software e dei servizi.
E ancora, il settore sanitario, per il quale dovremmo osservare una ripresa dei volumi a livello di tecnologia e servizi medici.
Anche nel campo dell'energia, che nel 2022 è stata tra i protagonisti dell'S&P500, abbiamo osservato un miglioramento della disciplina di capitale nel settore, che lo rende potenzialmente più interessante, nonostante le preoccupazioni per la crescita della domanda e la maggiore regolamentazione a fronte della transizione globale verso fonti energetiche più ecocompatibili”.

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