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2/6/2024 | Daniele Barzaghi
Ha 56 anni di età media (alta per un professionista), vive in Nord Italia (nel 55% dei casi) ed è uomo (l’85% delle volte). È questo l’identikit del consulente finanziario italiano a inizio 2024, descritto dall’indagine semestrale del Centro Studi & Ricerche Anasf (in foto il presidente Luigi Conte) su 550 associati.
Dal punto di vista dell’istruzione il cf medio odierno è diplomato (53% dei casi, ma importante è anche la percentuale dei laureati: 35%), e il 52% delle volte è in possesso di una certificazione professionale: la stragrande maggioranza vanta un attestato Efpa e la metà di loro anche il perfezionamento Esg.
La maggioranza (il 61%) dei consulenti finanziari che compongono il campione ha un portafoglio di dimensione media complessiva inferiore ai 30 milioni di euro, mentre solo il 2% ha un portafoglio che supera 100 milioni di euro
I dati raccolti sulla clientela rilevano che il consulente finanziario gestisce mediamente 220 clienti, dato in crescita rispetto alla scorsa rilevazione (206). I risparmiatori seguiti da un consulente finanziario risultano avere un patrimonio medio che si colloca nella fascia tra gli 80mila e i 120mila euro. Resta evidente come le risparmiatrici rappresentino una potenziale clientela da raggiungere.
Rispetto alla composizione dei portafogli si conferma la predilezione dei consulenti finanziari per il risparmio gestito (in media, quasi la metà dell’allocazione di portafoglio), seguito dall’asset class assicurativo-previdenziale, la liquidità e il risparmio amministrato. Cresce rispetto a un anno fa la percentuale di portafoglio rappresentata da prodotti sostenibili, con il 63% dei consulenti che dichiara che mediamente la percentuale di portafoglio investita in prodotti SRI o ESG è di almeno l’11% del totale (+2 p.p. rispetto a giugno 2023). In particolare, la percentuale di rispondenti che hanno in portafoglio oltre il 20% di prodotti SRI, sostenibili o ESG è pari a quasi un quarto del campione intervistato, segno dell’impegno dei consulenti nel promuovere questo genere di prodotti.
Infine, relativamente alla modalità di interazione con gli investitori, i consulenti finanziari – a dispetto dello sviluppo di nuove tecnologie e la crescita nell’utilizzo degli strumenti digitali - prediligono di gran lunga il rapporto personale con i propri clienti: oltre il 91% dei rispondenti dichiara di vedere fisicamente i clienti per più del 50% del tempo, mentre meno del 10% predilige i canali di comunicazione digitali.
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